Gino Paoli a ruota libera

Considerato uno dei maggiori esponenti della musica leggera italiana, è uno che di certo non ha mai avuto peli sulla lingua. Alla soglia dei 90 poi, ha certamente l’esperienza derivata da una carriera fatta di decenni di successi, che gli permette di poter dare giudizi, magari sindacabili, ma certamente dotati di autorità e competenza. In una recentissima intervista per il settimanale “Chi” è andato a ruota libera raccontando aneddoti della sua vita privata, della sua carriera e non ha lesinato appunto, giudizi e critiche sparando una bordata, in particolare, al talent show di Sky, “X Factor”.

Queste le sue parole a riguardo:

“Io per la verità proprio non lo guardo, quando mi capita penso: ‘Ma se io li prendo, tutti, e li porto al dopolavoro ferroviario di Sampierdarena?’. Non è una battuta, non rida, l’ho fatto con Ornella (Vanoni, ndr), per fare la prova del nove, l’ho portata al circolo dei ferrovieri. Andò alla grande perché lei ingaggia, l’artista ingaggia e si misura, per davvero, però. Noi abbiamo avuto gli applausi e le abbiamo anche prese dal pubblico, ma questo ti dà la misura di te“. 

Come dargli torto?

Il cantautore genovese ha pubblicato un libro edito da Bompiani dal titolo:

“Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni“

Gino Paoli è nato a Monfalcone il 23 settembre 1934 ed è cresciuto a Genova, nel quartiere di Pegli. Insieme a Tenco, Lauzi, De André e altri costituisce il primo nucleo della cosiddetta scuola musicale genovese. Ha pubblicato il suo primo 45 giri per l’etichetta Ricordi nel 1959 e da allora la sua carriera fatta di canzoni (ne ha scritte più di 200), pittura, politica, libri e ancora musica non si è mai fermata.