Visualizza questo post su Instagram
È uscito oggi il nuovo album di Biagio Antonacci dal titolo l’inizio. Contiene 15 tracce composte da undici nuovi brani, più tre brani già editi: Seria, Telenovela e Tridimensionale con la collaborazione di Benny Benassi, e la nuova versione del successo del 2007 Sognami in collaborazione con Tananai e Don Joe. Tutti i brani sono firmati testo e musica da Biagio, tranne il brano che apre e da il nome all’album, L’inizio, che è stato scritto da Giorgio Poi. In precedenza solo una volta Antonacci aveva inciso un brano non scritto da lui. Era successo nel 2014 con “Le Veterane”, scritto, prodotto e arrangiato da Paolo Conte.
“E’ nato in un momento complesso della mia vita – spiega Antonacci in una intervista – la lavorazione è partita nel periodo del Covid e poi si è interrotta. Ho cambiato idea mille volte. E’ il disco dei cambiamenti di idee. Non aveva data di scadenza. Ho dato questo titolo all’album perchè mi piace il concetto orientale della vita, non quello occidentale di principio e fine”.
Tranne che per qualche brano in cui si denota la ricerca di una certa sperimentazione che a mio avviso poco gli si addice, il resto non delude, è nello stile che ormai apprezziamo da decenni. Si spazia nelle sonorità e negli arrangiamenti, compreso qualche (ottimo) accenno agli anni 80, agli Stadio e Lucio Dalla.
“L’Inizio è sempre una partenza, non una ripartenza. Io amo la vita nel ciclo circolare, non c’è mai una fine e non c’è mai un inizio. Mi dirai: allora hai sbagliato titolo doveva
Al primo ascolto i brani che mi piacciono di più sono: È capitato (potrebbe cantarla insieme a Luca Carboni), Non diamoci del tu e Bastasse vivere. Nel complesso è un album che dà emozioni e in questo periodo storico in cui la musica che ci propinano fà per lo più sanguinare le orecchie e il cuore, è una panacea, appunto per le orecchie e il cuore.
Gaz
oaUgruLl